Infatti, lo scopo è di consentire agli operatori di trasporto pubblico di raggiungere il minor consumo d’acqua possibile e adottare pratiche che consentano il riciclo della stessa o altre metodologie che producano lo stesso beneficio (ovvero la pulizia) ma a impatto quasi nullo.
È la prima volta che un grande progetto sul trasporto pubblico si concentra sulla gestione e ottimizzazione dell’acqua, argomento da troppo tempo trascurato e sottovalutato in questo settore considerando che si consumano circa 43 milioni di m3 di acqua dolce all’anno in Europa per pulire gli autobus. L’idea è quella di applicare tre diverse soluzioni all’avanguardia, ovvero: (i) semplice bonifica delle acque reflue; (ii) bonifica delle acque reflue in combinazione con il sistema di raccolta delle acque piovane; e (iii) applicazione di una cera esterna senza acqua; saranno confrontati in tre diverse sedi europee (presso i depositi di Arriva), in particolare in Italia a Grugliasco, Croazia a Požega e Ungheria a Budapest.